Conoscere il mondo (senza uscire di casa).

Un abbozzo di confronto tra oriente ed occidente… sulla scia di una discussione sviluppatasi dal post su Gianluca Ratta.

Io sono da sempre affascinato da chi sceglie stili di vita alternativi, da chi ha scelto di vivere in maniera originale, magari viaggiando.

Su questo sito il tag Viaggiatori Indipendenti è il più evidente della nuvola.

Ho parlato del mitico Tripluca e del suo progetto realizzato di vivere viaggiando, di Marta e Chris in partenza per un viaggio attorno al mondo e di Gianluca Ratta il camminatore.

In quest’ultimo post si è sviluppata una (piccola) discussione a cui è intervenuto lo stesso Gianluca.

Noi tendiamo a considerare il viaggio non solo occasione di svago, ma anche momento di formazione e conoscenza.

Personalmente, tendo a provare ammirazione o invidia per chi ha scelto di compiere l’impresa di vivere una vita diversa, fuori dagli schemi, viaggiando.

Forse siamo memori del discorso di Ulisse ai suoi uomini, quando li spinge a tentare l’impresa di superare lo stretto di Gibilterra.

Il discorso ce lo riporta Dante nel XXVI canto dell’inferno:

« “O frati,” dissi, “che per cento milia
perigli siete giunti a l’occidente,
a questa tanto picciola vigilia

d’i nostri sensi ch’è del rimanente
non vogliate negar l’esperïenza,
di retro al sol, del mondo sanza gente.

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,

ma per seguir virtute e canoscenza”. »

La virtute e la canoscenza quindi, attraverso l’impresa: il superamento dello stretto di Gibilterra.

Ma a Dante risponde (molti anni prima…) il saggio cinese Laozi nel Tao Te Ching:

«Senza uscire di casa, conoscere il mondo;
Senza affacciarsi alla finestra, sapere la Via del Cielo»

Il valore dell’impresa da una parte e il valore del non agire dall’altra o, come dice Jullien, il valore dell’efficienza e il valore dell’efficacia.

Senza voler affermare la superiorità di uno dei due mondi, la riflessione mi sembra interessante, anche per rispondere al commento di Gianluca nel post a lui dedicato.

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