Una vita in cammino: Gianluca Ratta
“Scusa, ma tu che lavoro fai?”
“Cammino!”
Che lavoro fa Gianluca Ratta?
Cammina.
Con uno zaino, un paio di bastoni ed il lupo-husky Shira ha già percorso quasi 35000 chilometri a piedi e non sembra avere intenzione di smettere.
E perché dovrebbe? Forse per tornare ad occuparsi di salumi e passare tutto il giorno in azienda?
Non credo sia così pazzo.
Puoi seguire la sua avventura e vedere le foto che scatta in cammino sul suo sito www.ratta.it
Ma, a parte la battuta, davvero che lavoro fa?come fa a vivere? Insomma, come chiedeva Nanni Moretti, come campi Gianluca??
PS il suo sito non si apre!!!
Ciao Anna…
Il sito l’ho appena visitato… forse era un problema momentaneo.
Gianluca campa con gli sponsor, direi.
Come tutti coloro che vivono di “grandi imprese”.
Se riesci ad andare sul sito puoi vedere le scarpe e gli abiti che usa…
Buona sera da Gianluca Ratta.
Rispondo ad Anna:…pensa piuttosto alle paure che hai…
Rispondo a Fabio:…campo con le mie sole forze,comunicando a parole e non con il portafoglio,e quando dormi nella neve non ci sono gli Sponsor che ti scaldano…
L’impresa più grande la compiono le persone che si reputano “Esseri Umani”,e di umano non hanno un bel niente (Vedi chi parla di soldi),che rimangono a vedere il mondo attraverso uno schermo…
quelli che fanno grandi imprese sono grandi uomini. guardate la suola delle scarpe e non il marchio… capirete che uno sponsor al massimo aiuta a risparmiare qualche euro, non risparmia certo nè fatica, nè impegno, nè sacrifici. a meno che non crediate che una maglietta ed un paio di scarpe possano consentire a chiunque di fare quello che fa Gianluca….
mi…
non vorrei ci fossero dei fraintesi.
Tutto il rispetto per chi sceglie di vivere in maniera personale, facendo quello che gli pare: imprese o altro.
Ho semplicemente tentato di rispondere alla domanda “che lavoro fa”…
Io so che chi dedica la vita a sport o imprese di altro genere è, di solito, sostenuto da sponsor, come è giusto che sia (oppure non ha bisogno di entrate).
Cosa ho detto di sbagliato?
Il sito di Gianluca mi ha confermato che anche lui ha uno sponsor (e meno male).
Poi non so se gli dia scarpe e magliette od altro.
D’altronde io ritengo che siano grandissimi uomini anche quelli che scelgono di vivere semplicemente, compiendo la grande impresa di vivere la normale quotidianità… figurati.
Se non rispettassi la scelta di Gianluca non avrei certo perso tempo dedicandogli un post…
Fabio, neppure io voglio provocare inutili fraintendimenti. mi sorprendo sempre però del fatto che leggendo di Gianluca e Shira ci si chieda quale lavoro faccia e non altre cose. Per esempio cosa provi. a ragione Gianluca racconta di sè solo quello che vuole condividere con gli altri. poi chissà mi piace pensare che un giorno in cammino abbia trovato la pentola con il tesoro alla fine dell’arcobaleno. ….e che non sia costretto, beato lui, a combattere con i nostri stessi problemi! un saluto
Gianluca,
scusa, il tuo commento era finito in moderazione.
Ribadisco anche a te il massimo rispetto, dimostrato dal post.
Io ritengo però che il rispetto vada anche a chi non la pensa come noi; a chi magari ha scelto di non dormire nella neve o di starsene comodo dietro uno schermo, a chi si chiede come campi e a chi parla di soldi…
Non mi trovi d’accordo sulla classificazioni in veri e falsi esseri umani a seconda che parlino di soldi o meno.
Complimenti a te se campi con le tue sole forze e a chi si alza (da un letto caldo e comodo) tutti i giorni per andare in ufficio.
Buoni viaggi.
mi,
forse chi si chiede cosa provi Gianluca ha dimenticato di lasciare un commento…
pensiamola così…