Andare a quel paese – Duccio Canestrini.
Un libro da leggere prima, durante o dopo un viaggio, per riuscire a vedere le impronte che lasciamo attorno al mondo quando ci spostiamo.
Il turismo è a tutti gli effetti un’industria pesante, che consuma le risorse su cui si sostiene.
Oggi la mobilità è ai massimi livelli. L’aereo è ormai alla portata di tutti.
Consideriamo normale e desiderabile volare dall’altra parte del mondo per dieci giorni di vacanza.
Ma ogni nostro spostamento lascia un’impronta culturale, economica, sociale, ambientale. Un’impronta sempre più profonda, ed indelebile.
L’antropologo Duccio Canestrini ci mostra con ironia l’altra faccia di questa corsa sfrenata alla vacanza; ci conduce nel paradosso che ci costringe, allo stesso tempo, a dedicare più tempo al lavoro al fine di avere più soldi per viaggiare e a lavorare meno per avere più tempo per viaggiare; ci svela i retroscena dei viaggi alternativi che si differenziano dagli altri soprattutto nelle strategie di marketing e vendita.
Scrivendo in maniera chiara e divertente, con Andare a Quel Paese – Vademecum del turista responsabile, Canestrini ci pone di fronte a domande a cui dovremo dare risposte urgenti nei prossimi anni, riflettendo sul concetto di etica nelle sue applicazioni al turismo.
Letto prima, durante, o dopo un viaggio, questo libro contribuirà, modificando la nostra consapevolezza, a cambiare il modo che abbiamo di viaggiare.