Praga: la città delle favole. Favole per turisti.
L’aereo che parte dall’areoporto di Rimini diretto a Praga è un taxi volante. Ogni giorno fa la spola tra l’Italia e la Repubblica Ceca. Ogni anno porta nella capitale ceca molte migliaia di turisti.
Il Ponte Carlo. Ogni giorno gruppi di musicisti suonano molte ore per i turisti.
E’ il 22 agosto, siamo diretti al castello della città, meta imperdibile di ogni visitatore. Di tanto in tanto le nuvole lasciano spazio al sole che ci infastidisce. Siamo vestiti per far fronte al fresco delle prime ore del mattino ed alla pioggia appena cessata.
Il Ponte Carlo, come le piazze principali del centro storico di Praga sono affollatissime. A tratti sembra di stare in centro a Firenze, quando si incontra una comitiva di toscani, e a tratti a Padova, quando si passa a fianco al gruppo parrocchiale di Sottomarina. Non mancano inglesi, francesi, giapponesi, e ci siamo anche noi. Mancano solo i praghesi.
Sul Ponte Carlo: una guida turistica tenta alzando l’ombrello di richiamare l’attenzione dei membri della comitiva, impegnati a fotografare in ogni direzione.
Praga soffre, come altre città prese d’assalto dal turismo di massa, della sindrome del luna park:
Questa strana malattia riesce a far sembrare finti ed artefatti, anche i luoghi in cui si è vissuta la storia ed in cui ancora si vive la quotidianità. Tutto sembra un luna park, un luogo creato ad hoc per divertire il turista.
Nel centro storico i turisti leggono le guide mentre passeggiano per la città
Esiste una cura, per fortuna. E’ sufficiente, una volta esaurito il programma di viaggio, prendere qualche via laterale, abbandonare le cartine e perdersi un po’, allontanarsi dagli adescatori di gite sul fiume, dai venditore di bottiglie d’acqua a 5 euro, entrare nei locali privi del menù in inglese, vagare, cercare i mercati, le botteghe… Troverete anche i Praghesi, che vi riconosceranno immediatamente e diranno: <<ecco i soliti turisti che cercano percorsi alternativi.>>
I ristoranti italiani sono numerosi. Più che per la cucina si distinguono per le immancambili tovaglie a scacchi
Non a caso Praga dà il meglio di sé al tramonto, quando i turisti tornano a popolare gli hotel o si chiudono nei ristoranti italiani, quando i lavoratori escono dagli uffici e riempiono i bar e le strade, prima che faccia buio e i “tira dentro” comincino a cercare prede da portare nei night club…
Alcolici, ballo e musica a tutto volume sono i passatempi dei giovani che si ritrovano nelle discoteche e nei discopub
Foto © Fabio Colombari