Wired VS Fenner. Internet cambierà il mondo, ma noi non ci saremo
L’entusiasmo tecnopositivista di Wired e le previsioni di Frank Fenner che danno 100 anni di vita all’umanità.
Mi sono abbonato a Wired Italia, il mensile che scrive di “storie, idee e persone che cambiano il mondo” dopo aver letto il primo numero.
Con l’uscir dei numeri però ho sviluppato un fastidio verso il tecnoentusiasmo che leggo tra le righe di molti articoli pubblicati sul mensile, i cui picchi non distinguo dai deliri degli adepti di una setta esoterica, che prevede per il mondo un futuro felice e fecondo grazie, naturalmente, alla tecnologia, alle aziende innovative ed agli innovatori.
Il netusiasta direttore di Wired Italia Riccardo Luna è anche il promotore dell’iniziativa che candida Internet al premio nobel per la pace: Internet for Peace.
Ma se Internet cambierà il mondo, secondo Frank Fenner, scienziato che contribuì agli studi sul vaiolo e autorità in fatto di popolazioni estinte, noi non ci saremo.
Fenner infatti prevede per l’umanità ancora cento anni di vita, la durata di un processo irreversibile secondo lo scienziato, che porterà all’estinzione.
Le cause? Esplosione demografica e sfruttamento insostenibile delle risorse naturali.
Se per Wired la tecnologia ci salverà, per Fenner è l’utilizzo irresponsabile delle tecnica che ha innescato il processo che porterà l’umanità ad estinguersi.
Io continuo a leggere wired, se non altro per gli articoli di Maurizio Ferraris e perché mi arriva a casa, consapevole che se qualcosa ci salverà non sarà una tecnologia ma l’uso che ne faremo.
E qui…